Sant’Ambrogio di Milano e sant’Antonio di Padova, tempera su tavola, fondo d’oro, 123 x 70 cm

L’opera in oggetto, con la raffigurazione di sant’Ambrogio di Milano e sant’Antonio di Padova, risale ai primi anni del Cinquecento e faceva parte di un importante polittico della pieve di Santa Maria Nullate a Como (ricostruita nel Seicento sulle rovine di una chiesa più antica). Faceva parte di tale polittico, forse commissionato dalla comunità francescana, anche una tavola con le sante Clara e Lucia ( cm 127 x 73 ), che si trova oggi nella pieve di San Fermo della Battaglia a Como (cfr. A. di Lorenzo, in: Pittura a Como e nel Canton Ticino dal Mille al Settecento, a cura di M. Gregori, Milano 1994, pag. 278/279). La tavola con le sante si trovava nella parte destra superiore del polittico, mentre il dipinto in questione doveva trovarsi esattamente al di sotto, occupando pertanto la parte inferiore destra. Purtroppo finora non si è riusciti ad identificare altri elementi di questo importante polittico. Ne mancano almeno quattro parti: le due tavole centrali e le due di sinistra. Stilisticamente i due dipinti sono fortemente influenzati dallo stile maturo di Ambrogio Bergognone, pur mostrando però una dura espressività e semplificazione geometrica che sono estranee al pittore lombardo. Gli stessi elementi caratterizzano anche un piccolo gruppo di dipinti che comprende una “Santa Caterina” della collezione Saibene a Milano nonché, in una fase avanzata, una “Madonna con Bambino, san Giuseppe, san Giacomo e un donatore”, della collezione dei conti Moroni a Bergamo, prima attribuito a Bernardino Bergognone (Foto Istituto d’arti grafiche No 816). In queste opere si riconosce la personalità di un pittore che dev’esser stato in stretto contatto con Ambrogio Bergognone. Probabilmente egli fu il suo collaboratore nel suo ultimo periodo creativo, e fu in grado di ottenere risultati artistici della qualità degli affreschi che un tempo si trovavano a Santa Maria presso San Satiro e sono oggi alla Pinacoteca di Brera ia Milano. Si riconosce tuttavia anche l’accendente di Bernardo Zenale. Opera analoga a quelle di questo gruppo, benché forse non della stessa mano, è la “Madonna in trono con i santi Sebastiano e Girolamo” della Pinacoteca del Castello Sforzesco, Milano. Anche questo dipinto fu in origine attribuito ad Ambrogio, poi Bernardino Bergognone. Ringraziamo il prof. Mauro Natale per aver identificato la nostra tavola come parte del polittico di Santa Maria Nullate, Como, e per l’aiuto offerto nella catalogazione.